Consulenza del lavoro e fiscale
Affideresti la Tua attività a degli incapaci?
Si sa, quante volte ti sarà capitato di imbatterti in una delle tante pubblicità on-line che promettono una gestione facile e sicura dei rapporti di lavoro: un mondo idilliaco, "fare impresa ma senza burocrazia", gestibile interamente tramite app-dedicate e ad un prezzo più che conveniente.
Tutto molto interessante se non fosse che, al primo problema tecnico-giuridico, veniamo lasciati soli! Senza alcun tipo di copertura, senza alcun tipo di supporto legale, senza comprendere la realtà aziendale e dei rapporti di lavoro sottostanti. Insomma, la sensazione è quella di trovarsi spaesati e, per di più, con eventuali sanzioni amministrative (e non) da onorare nei confronti degli enti pubblici e dei propri collaboratori: forse il gioco non vale la candela..
Le cd. Società "Payroll", conosciute anche come Centri di Elaborazioni Dati (oggi sostituite dalle fatidiche "app" che millantano gestioni semplici e veloci), non hanno capacità tecniche assimilabili a quelle di un professionista. Quest'ultimo (avvocato, consulente del lavoro o commercialista che sia) ha studiato per tanto tempo, si è formato sia sui libri che sulla pratica (obbligatoria), saggiando con mano i meccanismi tipici che contraddistinguono ogni rapporto di lavoro.
Per questo crediamo che la figura del professionista sia necessaria: il cedolino paga non è sempre "semplice" o "lineare", tante volte vi sono degli imprevisti (ad es. un certificato medico di malattia incompatibile), degli ulteriori adempimenti (ad es. in caso di pignoramento presso terzi, cumulato con un finanziamento con cessione del quinto) oppure occorre valutare il cd. "costo-opportunità" per una riorganizzazione aziendale: tutte attività, queste, che le richiamate società non sono in grado di svolgere con la stessa accuratezza.
Lo Studio Fabiani, oggi giunto alla terza generazione, affianca il cliente (persona giuridica o fisica che sia) nella gestione delle risorse umane, nella fase stragiudiziale e giudiziale, nei rapporti con gli enti pubblici (AdE, INPS, INAIL) e con i sindacati di categoria, credendo fermamente che il rapporto diretto con il professionista garantisca al cliente migliore soddisfacimento in termini di qualità-prezzo.
La burocrazia? Quella purtroppo c'è, l'importante è saperla gestire centralizzando tutti gli adempimenti in un unica fase, peculiarità tipica del professionista.
Licenziamenti individuali e collettivi
Licenziamenti per Giustificato Motivo Oggettivo e Soggettivo. Licenziamenti collettivi e consultazione sindacale.
Gestione delle Risorse Umane e sostegno all'impresa
Una gestione efficace delle buste paga, anche nei periodi di crisi, è sinonimo di un'azienda sana e rispettosa dei propri collaboratori.
Contrattualistica integrativa e piani Welfare
Lo studio è specializzato nella contrattualistica di secondo livello, nella predisposizione di codici etico-disciplinari e regolamentazione delle fasi di produzione. Altresì è qualificato per l'elaborazione di piani welfare con benefici fiscali e contributivi
Controversie con enti pubblici e privati
Ricorsi amministrativi on-line, ricorsi in autotutela presso enti pubblici, fase stragiudiziale ed assistenza legale contro privati ed enti pubblici.
Sul lavoro, non si scherza
Alcuni (dei tanti) esempi pratici di come una cattiva consulenza influisca negativamente sui costi dell'impresa
Patto di non concorrenza
Il patto di non concorrenza stipulato in costanza di rapporto di lavoro e corrisposto mensilmente in busta paga, rischia la declaratoria di nullità con esclusione sia dell'obbligo di non concorrenza sia della restituzione del corrispettivo dato all'ex-lavoratore (che necessiterebbe un'azione giudiziale di indebito, se fruttosa): una perdita che, nei casi pratici, può variare dai 30 ai 100 mila euro (e oltre).
Licenziamento durante il periodo di prova
Il licenziamento, durante il periodo di prova, inquadrato come tale ma motivato specificatamente, rischia la declaratoria di nullità (se vi è prova contraria) con obbligo di re-immissione del licenziato in organico o, alternativamente, al pagamento di un indennità di 15 mensilità oltre al pagamento di un massimo di 12 mensilità (anche oltre, nei casi più gravi) per il periodo di estromissione del lavoratore.
Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria
La mancata allegazione della raccomandata/PEC alle OO.SS in fase di richiesta dell'ammortizzatore sociale, o la presentazione di quest'ultima domanda fuori termine (entro 15 giorni dall'inizio della sospensione/riduzione dell'attività), genera un danno all'impresa pari alle settimane intercorrenti tra inizio dell'evento e presentazione della domanda tardiva: in una azienda con 100 dipendenti in cassa a 0 ore, la tardiva presentazione (ad es di 30 giorni) espone il datore ad un costo di almeno 140.000 euro da corrispondere ai lavoratori.
Pignoramento dello stipendio (cd. presso terzi)
Il datore di lavoro che ometta l'invio della dichiarazione all'AdE - Riscossione (creditrice nei confronti del lavoratore) nel termine massimo di 30 giorni decorrente dalla notifica, rischia una sanzione amministrativa che varia da 1.500 fino ad un massimo di 15.000 euro circa.
Info
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